A volte...il caso!

Penso, dunque sono.
E’ il filosofo Cartesio che pronunciò questa celebre frase; essa ci invita a riflettere sulle nostre origini e sulle ragioni della nostra esistenza.
C’è in me l’essere che pensa, ragiona, riflette, ricorda, vuole e non vuole. Qual è l’origine di questo insieme meraviglioso di corpo e anima, un essere unico un organismo in cui ogni parte ha la sua funzione determinata?
Questi organi così delicati e così appropriati a ciò che devono compiere, questo organismo che cresce e si sviluppa dall’infanzia all’uomo o donna adulti. Mi spiegate chi li ha concepiti?
Da dove viene l’anima che si sviluppa anch’essa con le sue svariate facoltà, come ne fossero gli organi?
Da dove viene questa intelligenza che vuole afferrare l’infinito, che, per quanto grande immagini lo spazio, per quanto supponga esteso il tempo, è obbligata a dire: “Questo non è ancora l’infinito! :?
La natura ha le sue leggi, secondo le quali l’uomo viene dall’uomo, l’animale dall’animale, la pianta da una pianta simili ad essa; ma queste leggi, chi le ha stabilite?
Semplice…potremmo dire che è stato il caso!
Che strano legislatore quella causa cieca chiamato caso!
Che strana causa quella che, senza intelligenza, avrebbe formato un essere intelligente!
Ciao!


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Michael

Michael, tu da come ti esprimi me recurde quacchedune
ma fusse veramente tu!!!!!
aspettema ancora nu poche va.....
ma pe mi si tu


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filosganka

Come disse Ulisse a Polifemo: "Anche l'occhio vuole la sua parte!"

Ciao filo!!!
...non so a chi stai pensando! :?

C'è un proverbio africano che dice:
"Le erbe alte possono nascondere le faraone, ma non possono soffocare il loro grido"

Ciao!!!!


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Michael

Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo. ( Seneca )

io credo nel caso....assolutamente.... anche perchè non riesco a comprendere e a pensare a una forza suprema che può averci creati.
è un fatto di fede, anche perchè facendomi delle domande sulla possibilità dell'estistenza di un dio, utilizzando la ragione si arriva a pensare che non può essere qualcosa del genere.
magari sentendo il cuore si arriva ad un'altra soluzione, però mi risulta difficile.
mi faccio sempre una domanda:
Per quale motivo una presenza suprema Onnipresente, Onnipotente, Onnisciente dovrebbe amare e comunque tenere ad esseri semplici e "nulli" come noi.....se dio c'è secondo me avrebbe per noi lo stesso riguardo che noi abbiamo non so....per una formica.
E quindi se dio esistesse non avrebbe creato noi per metterci a vivere e morire così......almeno questo è quello che penso io....


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L'essenziale è invisibile agli occhi.....

Ale

Cercare di comprendere l'esistenza di Dio con la ragione è un controsenso, quindi ragioniamo sulla non esistenza di una Entità Superiore.
Analizziamo il NULLA e provate ad immaginarlo, vi renderete conto che è già un qualcosa, così come il CASO, è sempre un qualcosa!!!
Personalmente non ho le qualità adatte per andare oltre, anzi penso che non le abbia nessuno e vi invito a diffidare delle persone che hanno certezze a riguardo...ma tutti abbiamo un cuore.
Ora cercare di descrivere le emozioni, le sensazioni, l'elettricità che stuzzica la pelle in determinate situazioni è un azzardo, ma secondo me è la chiave giusta per aprire la porta dell'infinito.
In effetti tutti ne abbiamo una, ma stranamente è la cosa più difficile da trovare.
Per concludere, il ragionamento (che non esiste, se qualcuno l'ha visto me lo dica) va dosato a meno che non si giochi al risiko ( ma questo è un altro discorso, lasciamolo ai signori della guerra...), le emozioni (che non esistono e sempre se qualcuno le ha viste....) ci avvicinano all'ignoto, rendiamoci conto che l'ignoto in ogni circostanza tale rimane, ma in fondo è l'unica certezza che abbiamo.

allora chi è Dio? :?
Per provare a rispondere a questa domanda dovremmo partire chiedendoci:chi siamo noi? Se riusciremo a dare una risposta a questa domanda avremo,forse,la chiave per capire chi è Dio.

Qualcuno pensa che l'essere umano sia solo il prodotto di una evoluzione naturale e biologica, la quale lo ha portato ad essere così come siamo noi oggi:esseri intelligenti,creativi e superiori a qualsiasi altra forma vivente su questo pianeta. Noi dominiamo questo pianeta, questo è ovvio, ma siamo veramente gli esseri più intelligenti?
Quale certezza abbiamo per dire ciò? La nostra conoscenza è limitata a quello che vediamo con i nostri occhi, ma quello che vedono i nostri occhi è tutto quello che esiste?
Non ne sarei così sicuro.

Quando noi diciamo che stiamo vedendo una certa cosa, un paesaggio, un viso, una fotografia in realtà stiamo vedendo solo quello che i nostri occhi "tarati" dalla natura ci permettono di vedere. La luce ha uno spettro diviso in "visibile" ed "invisibile" (rispetto a quello che noi riusciamo a vedere) e noi riusciamo solo a percepire la zona di spettro "visibile" della luce.

In pratica le nostre esperienze si basano su questi nostri sensi. Evoluti certo, ma pur sempre con dei grossi limiti.
Come possiamo allora essere sicuri che quello che conosciamo sia tutto quello che esiste? Non possiamo. Proprio perché le nostre conoscenze sono limitate ai sensi di cui siamo dotati. :?

Noi siamo dei ciechi che credono di vedere, dei sordi che credono di sentire.
Questo siamo noi.
A questo punto se abbiamo trovato la risposta a questa domanda,e cioè "chi siamo noi?", quale risposta dobbiamo dare alla domanda:chi è Dio?
Dio è colui che ascolta tutti i suoni, che sente tutti gli odori, che vede tutte le luci, che assaggia tutti i gusti e che conosce ogni superficie. Tutto questo ed oltre. Oltre ogni nostra più pallida immaginazione.

Tutti gli esseri umani, almeno una volta nella vita, si trovano da soli con la loro anima a chiedersi il perché di tutto questo.
Una risposta è certa, se utilizziamo solo la nostra intelligenza e gli strumenti della scienza, non la troveremo mai…

Ale...tu non sei "nulla", noi tutti non siamo "nulla", dobbiamo togliere i "veli" dagli occhi dell'anima per scorgere la Luce.

Ciao!


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Michael

Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo. ( Seneca )

Sci si tu, si scritte du vote la stessa cose allora si tu......
Vicine alle scole spesate che nu figlie....si tu lu angele Michele


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filosganka

Come disse Ulisse a Polifemo: "Anche l'occhio vuole la sua parte!"

Ma cu dice? :?
Mi dispiace...ma 'n sò quillu che dici tu?

Mio caro Sherlock Holmes...riprova sarai più fortunato!


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Michael

Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo. ( Seneca )

il mio dire "essere nulli" era inteso proprio per la frase che hai detto te.....siamo ciechi che credono di vedere, siamo sordi che credono di sentire...appunto intendevo che siamo esseri estremamente limitati, ed ancor di più se confrontati ad un essere perfetto come quello che potrebbe essere Dio....non c'è una risposta alla domanda "chi è Dio", anche perchè io sono convinto che non sappiamo ancora rispondere alla domanda "chi siamo noi.....", anche nei nostri limiti siamo esseri che ancora non riescono a capire cosa hanno interiormente, come si trovano a vivere, perchè vivono, e soprattutto non sappiamo quale è il nostro ruolo in un teatro enorme come è l'universo.....


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L'essenziale è invisibile agli occhi.....

Ale

Ale86 tu vu troppe certezze, ma ne nè cuscì.
Quande l'umanità tenarrà la certezza vole di che è arrivata la fine dellu munne.
Quindi fa sta le cose cuscì come stanne i pinsa a fa quacche gol de più, che pure quilu è nu mode pe guadagnasse lu paradise....


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filosganka

Come disse Ulisse a Polifemo: "Anche l'occhio vuole la sua parte!"

bèh sicuramente per ora si!!! se esiste il paradiso e potessi assicurarmene l'ingresso con qualche goal giocherei fino a 90 anni, se ce la fò!!!(come disse il grande Benigni)


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L'essenziale è invisibile agli occhi.....

Ale