Incontro "Cattolici Vs Anticattolici"

Eccomi quà!!! Agnostico e anticlericale!!!
c'è un posto anche per me?
Mi piacerebbe usare questo forum per "radunare" tutti quelli come me (speriamo che ce ne siano abbastanza) che quando leggono di "mistero della fede" gli scappa un sorriso sarcastico.
Ce n'è qualcuno???
Perchè non promuoviamo un dibbattito alla "Porta a Porta"......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... scusate sono andato di la a vomitare.... dicevo, perchè non promuoviamo un dibattito alla sala Aurora sul tema "Ma esistono ancora i veri cattolici apostolici romani o sono rimasti solo i frutti del catechismo?"
Ma forse questa non è la sezione giusta? forse Tony dovrebbe crearne una a posta per noi per non scuotere la suscettibilità cristiana?

Insomma..... PARLIAMONE

Hank
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La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano.
Luciano De Crescenzo

Carissiiiiiiiiimo Hank, a stu forum s'è parlate i se ne parlerà ancora tante de religione, ultimamente è scite lu discorse delli prete pedofili, ma sinceramente me ve da vomità pure a mi ogni vota che ne parleme, i quindi da quele che so capite, seme tutte credente ma ne nseme cattolici, quindi bisogna scindere le du cose, i pense che parlà de quissi signifeche daglie troppa importanza, come se dice: parlatene bene, parlatene male, ma parlate di me...
Sicuramente come dice tu è remaste sole lu frutte dellu catechisme, cioè le sberle de padre Felice i li zampatone de padre Tommaso...
Gli opto per una unica religione, ma prima se danne consumà quele che esistene ( )
Ma si de S.Demetre immagino!!! Dimme sole sci o no...


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filosganka

Come disse Ulisse a Polifemo: "Anche l'occhio vuole la sua parte!"

Sci..... d la parte avta

Hank
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La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano.
Luciano De Crescenzo

Ciao Hank!
Perché pensi che i cristiani siano suscettibili. Io sono cristiano, ma non mi offendo e rispetto il pensiero degli altri. Secondo me non hai sbagliato sezione…l’argomento “fede e preghiera” non è riservato solo a chi crede, ma a chiunque voglia confrontarsi o dire la sua su questi temi.

Ognuno di noi su questa terra percorre una strada…qual è la tua?

Ernest Hemingway premio Nobel per la letteratura, ha scritto: “Non avevo che un orizzonte, quello dell’assurdità, la strada che non porta da nessuna parte”. E ancora: “La mia vita è una strada oscura che conduce al nulla”. Questo scrittore, ricolmo di onori, era disperato. Forte della convinzione che la vita sfociava nel nulla, si suicidò.
L’autore dei Proverbi nella Bibbia, che aveva messo la sua fiducia in Dio, dice invece: “Il sentiero dei giusti è come la luce che spunta e va vie più risplendendo, finché sia giorno pieno” ( Prov. 4:18 ) .
Che contrasto fra questi due apprezzamenti della vita! Uno parla d’una strada immersa nella notte, l’altro d’un sentiero rischiarato da una luce crescente.
Chi ha ragione? Tutti e due.
Perché l’uomo senza Dio è anche senza speranza, senza scopo e senza risposte alle sue domande: va a tentoni nel buio. Ma chi crede all’opera di Gesù Cristo alla croce sa di essere perdonato. Avanza come in “pieno giorno” verso la casa di suo Padre.
Che cos’è che fa la differenza fra queste due strade? E’ la fede. Ma oggi, non è troppo tardi per scegliere la strada migliore.

La vita di ognuno di noi è una scelta: una che non porta da nessuna parte e l’altra che conduce alla vita. Ti auguro che tu possa scegliere quest’ultima.


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Michael

Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo. ( Seneca )

Domanda per filosganka!

Ciao Filo!
Padre Tommaso me lu recorde...la scarpa n. 47 faceve male!

Padre Felice invece chi ere? Mica ere Padre Gentile! Pure quillu seneve certe sberle!
A proposete quande tenghe tempe tenga raccontà 'na storia!


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Michael

Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo. ( Seneca )

Infatti me so sbagliate ere padre Gentile...che cazze de coccia pure quilu!!!!!
Te le recurde che rumore che faceve che la gola i lu nase....


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filosganka

Come disse Ulisse a Polifemo: "Anche l'occhio vuole la sua parte!"

X Michael:
po' quant tenem un po d temp c facem na chiacchierata scritta, mo purtropp stengh un po' mpicciat.
4 cos t le vless spiegà, ch co li quantran di oggi s po parlà sol d pallon

Hank
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La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano.
Luciano De Crescenzo

Hank allora si da San Gniuvanne, sa che pace ess'ammonte...
Sviglia i saluta Sava!!!!


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filosganka

Come disse Ulisse a Polifemo: "Anche l'occhio vuole la sua parte!"

Padre Ciro Gentile da Atripalda!!!! Io ci ho fatto un fumetto negli anni 1973-74 che chiamai Padre Blocco perchè padre Gentile ti bloccava in continuazione per chiederti se eri stato a messa oppure solo per sapere che facevi.Di questo fumetto ne ho fatto ben 200 storie che custodisco gelosamente.Io scrivevo la storia e gli amichetti di allora me lo disegnavano.Tra le Storie c'è anche una parodia della Divina Commedia.Spesso avevo in mente storie tipo "Blochswitz Blochausen ovvero i campi di concentramento di Blocco" che non facevo in tempo a scrivere che già mi veniva in mente un'altra storia.Ero in piena esplosione creativa.Adesso i ragazzi nell'adolescenza sono in piena esplosione ....ormonale ed invece del cervello hanno una eccitazione decisamente piu' in basso.

Supergiaf

Caro Supergiaf, se vuoi possiamo pubblicarli sul forum, la cosa farebbe molto piacere...

Ciao supergiaf!
Adesso mi sono ricordato dei tuoi fumetti su padre Blocco...erano divertentissimi...anche se questo particolare lo avevo rimosso dai ricordi della mia infanzia. Mi farebbe tantissimo piacere se potessi rivederne qualcuno!
A presto!


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Michael

Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo. ( Seneca )