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 Cantautori, razza al tramonto?

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Baffardello
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MessaggioTitolo: Cantautori, razza al tramonto?   Cantautori, razza al tramonto? EmptyGio Dic 06, 2007 10:31 pm

Venditti, Vecchioni, Battiato, i critici mettono in dubbio gli ultimi album . Berselli: “Oggi la musica è sottofondo, i testi non interessano più”


ANDREA SCANZI

PAVANA (PISTOIA)
Sembra quasi che si siano messi d'accordo. Antonello Venditti, Roberto Vecchioni e Franco Battiato hanno fatto uscire i loro nuovi lavori in contemporanea. Quasi a donarci uno sguardo d'insieme. Quasi a dirci che è forse il momento di staccare la spina (dei microfoni). I cantautori, cantava Fabrizio De André, avevano «lingue allenate a battere il tamburo, voci potenti adatte per il vaffanculo». Oggi, forse, né l'una né l'altra. Non portano neanche più Eskimo innocenti. Un po' superati, vagamente teneri nel loro sterile anacronismo. Per Luca Sofri, «il cantautorato propriamente detto è morto. I Jovanotti e i Silvestri non c'entrano nulla col fenomeno cantautorale idealizzato e mummificato dei 70». I casi di Venditti e Vecchioni sono analoghi. Il primo cantautore con la «c» minuscola (fa più «vicino alla gente»), il secondo con la «C» maiuscola (fa più «professore»). Entrambi hanno dato il meglio di sé nei Settanta. «Non ho mai santificato i cantautori», riflette Riccardo Bertoncelli, decano dei critici, citato ne L'Avvelenata da Francesco Guccini. «Paradossalmente li stimo più adesso di prima. Negli 80 hanno vissuto di rendita, nei 90 è cominciata quella crisi ora esplosa. Nei 70 li si investiva di un ruolo eccessivo. Alcuni ci sono da 40 anni, come Andreotti. Qualcuno ha raggiunto la venerabilità, come Guccini; altri no, come Venditti e Dalla. Mi ha stupito De Gregori, non ha molti moduli espressivi ma gli riconosco una tenacia non comune».

Il Club Tenco è la casa dei cantautori. Nel 2004 ci gravitò lo stesso Venditti, il cui nuovo disco si intitola Dalla pelle al cuore. Interpretò Ci vorrebbe un amico ma disse che la parte «un amico» era superflua, bastava «ci vorrebbe» (il pubblico rimase confuso). Direttore del Tenco è Enrico De Angelis. «Il cantautorato è cambiato. Ci sono i nomi storici e i "contaminanti", più interessati dei primi ma spesso poco originali. I migliori? Vinicio Capossela, Morgan. Il cantautorato è immortale, basta pensare all'attualità di Tenco. Alcuni sono peggiorati come autori ma migliorati come interpreti. Penso ai progetti jazzistici di Gino Paoli e Ricky Gianco».

E Vecchioni? Luci a San Siro è del 1971, l'album Samarcanda del 1977. Gli arrangiamenti del recente Di rabbia e di stelle seguono l'adagio gaberiano per cui «le canzoni se annoiano son di sinistra». Alcuni suoi versi passati risuonano quasi come autorecensioni («I poeti si fanno le pippe coi loro ricordi»). Il re non si diverte, cantava nel 1973: e se non si diverte lui, figuriamoci il pubblico. «Qualche cantautore è un po' bollito», ammette Enrico Deregibus, biografo di De Gregori ed ex direttore del mensile L'isola che non c'era. «Tra gli emergenti c'è più vitalità che nei 70, a latitare è l'originalità. De Gregori ha scritto Alice a 22 anni, oggi i giovani hanno 40 anni. Dei "vecchi" i più in forma sono Paolo Conte e De Gregori. Guccini è più interessato ai libri che alle canzoni. La musica d'autore va cercata altrove, ad esempio nel rock degli Afterhours».

C'è poi Franco Battiato, uno che dal 1979 al 1994 ha espresso genialità smisurata. Poi è rimasto folgorato sulla via di Manlio, e addio. Bompiani ha pubblicato Niente è come sembra, terzo film da regista, storia di un professore di Antropologia Culturale che si smarrisce in un bosco. Battiato ha spiegato che «le trame dei film e dei tappeti moderni sono pieni di anilina». Geniale provocatore o artista in crisi? «E' sempre stato inclassificabile - dice Bertoncelli - nei 70 entrava in scena, accendeva uno stereo con musica assurda e se ne andava. Il pubblico lo rincorreva inferocito. Se fosse uscito nei cinema, lo avrebbero distrutto come Musikanten. E allora, intelligentemente, è andato in libreria. Entrando in classifica». Meno indulgente De Angelis: «In ogni cosa che fa, Battiato inserisce scampoli di genio. Forse il cinema non fa per lui. A volte i cantautori pensano che la forma-canzone gli stia stretta. Fossati ha fatto lo stesso anni fa, con operazioni iper-intellettuali come Macramé e Not One Word».

Edmondo Berselli ricorda come, dei cantautori, «Battisti diceva che "questi stanno a fa' solo accompagnamento". Secondo Gianfranco Manfredi, ex cantautore autonomo, l'ispirazione dura cinque anni: poi l'istinto svanisce. A quel punto, per diventare maestro, devi applicarti con assoluta dedizione a quel che fai. Mi chiederei, piuttosto, se i cantautori hanno ancora l'umiltà di applicarsi con dedizione, virtù che fa grandi gli artigiani, o se sono subentrati noia e mestiere. Il più coerente è Guccini, che con i suoi concerti rimane aderente al ruolo. Non puoi scrivere Alice guarda i gatti tutta la vita, i cantautori - per dirla con i comunisti - "non hanno interpretato la fase". E' poi cambiata la fruizione. Oggi le canzoni si ascoltano come la musica per ascensori: per desilenziare l'ambiente. I cd li senti mentre fai jogging, mentre scrivi al computer. Non presti attenzione al testo: anche se la creatività ci fosse - e non c'è - non se ne accorgerebbe nessuno».
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MessaggioTitolo: Re: Cantautori, razza al tramonto?   Cantautori, razza al tramonto? EmptyLun Dic 10, 2007 3:30 pm

Secondo me, ne nè che ne nge stanne più li cantante brave, e che so' aumentate li coglione... cyclops
Attenti al terzo occhio....
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Mr.Franck

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MessaggioTitolo: Re: Cantautori, razza al tramonto?   Cantautori, razza al tramonto? EmptySab Dic 15, 2007 1:19 am

esatto!!!!
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MessaggioTitolo: Franco Fanigliulo   Cantautori, razza al tramonto? EmptySab Gen 26, 2008 7:23 pm

Chi se lo ricorda questo tipo quà'?

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MessaggioTitolo: Re: Cantautori, razza al tramonto?   Cantautori, razza al tramonto? EmptyGio Apr 03, 2008 8:37 am

Mi girano perchè:
accendo la TV e vedo cantare a S.Remo un figlio dei "Pooh" . Guardo meglio e trovo pure un figlio di "Mogol", Cambio canale e trovo un figlio dei "Pooh" che presenta un programma.. Cambio ancora e trovo una figlia dei "Pooh" che presenta una sfilata a Parigi. Spengo la TV!
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MessaggioTitolo: Re: Cantautori, razza al tramonto?   Cantautori, razza al tramonto? Empty

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