Ventidue anni son già trascorsi
(è...come un sogno, mi sembra ieri),
se t'ho assillato con i discorsi
perchè sei il centro dei miei pensieri.
Lo sò, il papà è un rompiballe
e le sue frasi son spesso eguali
ma, le crisalidi non son farfalle
e per volare non han le ali.
Il mondo esterno, o mio tesoro,
nasconde insidie per vie e contrade,
quello che luccica non sempre è oro
e un padre trema per quanto accade.
Ti chiedo scusa per qualche pianto,
(meglio le lacrime che poi le pene),
son dispiaciuto, non ho rimpianto,
l'ho fatto solo per il tuo bene.
Questi ricordi ormai lontani
son già in balìa dei risultati,
"i sacrifici non son mai vani"
tutto il tuo amore li ha ripagati.
Sei sempre allegra e mai sei stanca,
ti osservo e penso che sei speciale,
sul petto spicca la "Croce Bianca"
e il forte impegno per il sociale.
Ti guardo in seno alla famiglia
e son felice per come sei
ma, soprattutto che sei mia figlia
e un pò diversa non ti vorrei.
Sei grande ormai, forte e matura,
sai riconoscere lealtà e inganno,
queste mie rime su carta scura
sono il regalo di compleanno.
Non adirarti per un consiglio,
sorridi invece alla ramanzina,
(per ogni padre, un figlio è un figlio),
anche a cent'anni sarai "piccina".